Il titolo puo’ apparire forzato, ma 50 euro alla Snai su questa designazione, vi consigliamo di investirle. In Italia, è ormai palese, ci sono solo due arbitri che possono dirigere la finale del massimo campionato: il settore arbitrale è stato così poco lungimirante nel formare i direttori di gara, da dover far leva sempre sui soliti due. Non è un’opinione ma un dato di fatto. Sono i numeri a dirlo. Dal 2015 ad oggi c’è stata una perfetta alternanza: negli anni dispari Mitrea, negli anni pari Liperini. E non si sfugge nemmeno per sbaglio. L’anno scorso sarebbe stata la volta di Matteo Liperini, ma la finale non si è giocata. Ha perso il turno: se ne parlerà l’anno prossimo. E’ una valutazione tra il serio e il faceto: si ride per non piangere. Ma ci pare quantomeno triste pensare che in Italia ci siano solo due arbitri all’altezza di una finale. A cosa sono serviti i soldi per la formazione degli arbitri? Cosa è stato prodotto in 10 anni? Perchè non c’è un giovane fischietto in grado di dirigere la finale? Domande a cui ci piacerebbe avere delle risposte. Nel frattempo passate per la Snai. Tutto ciò anche per tranquillizzare i tifosi del Rovigo: nulla di premeditato nella designazione di Mitrea. Chiunque fosse finito in finale, sarebbe toccato a lui.
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