di Guglielmo Ellissi
Ci siamo, il massimo campionato nazionale tira le somme e lo fa con una partita che forse, ultimamente, ne è la migliore espressione.
Mercoledì 2 giugno, al “Plebiscito” di Padova, alle 18,30 in diretta su RaiSport, Petrarca e Rovigo incroceranno i guantoni per l’ennesima volta e per dar vita a quello che per il rugby è “Il derby d’Italia” (quello di mercoledì sarà il numero 170), presentato oggi in conferenza stampa nella città del Santo.
Una finale, però, tutt’altro che scontata: anche se il Petrarca ha dominato la stagione regolare, nelle due semifinali playoff, in special modo nella seconda, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di un Valorugby Emilia in gran spolvero e che forse, se all’andata fosse riuscito a contenere maggiormente i propri avversari, avrebbe potuto aspirare al “colpaccio”. Cosa che, invece, è riuscita al Rovigo: secondi in chiusura di regular season, i Bersaglieri sono riusciti a ribaltare a proprio favore il doppio incontro con i campioni uscenti del Calvisano vincendo la gara di ritorno al “Battaglini”.
Le dichiarazioni dei due capitani
Matteo Ferro (Rovigo): “Il derby con il Petrarca è in assoluto la sfida più affascinante per un giocatore di Rovigo: mi auguro in un grande spettacolo per pubblico e tifosi, che possa davvero essere un punto di partenza per un campionato italiano di sempre più alto livello. Ho cominciato le mie sfide personali sul campo contro Padova in Under 8, ritrovarsi ora in Finale per il titolo è qualcosa che non ha prezzo: sappiamo che sarà durissima, il Petrarca è una squadra di qualità in tutti i settori di gioco, che ha fiducia nel suo rugby, e che ha dimostrato quest’anno di essere l’avversario più difficile e più affascinante da incontrare”.
Andrea Trotta (Petrarca): “La settimana che precede una Finale di questo livello non è magari la migliore della stagione dal punto di vista della performance in allenamento, ma al tempo stesso la tensione che ci sta accompagnando è il giusto ingrediente per arrivare a questi ottanta minuti con la giusta concentrazione. Non vediamo l’ora di scendere in campo in quella che sarà una partita emozionante per noi in campo e spettacolare per il nostro pubblico e quello di Rovigo, che mercoledì saranno sugli spalti del Plebiscito per rendere ancora più eccitante il Derby d’Italia e la sfida per il tricolore”.
Dunque, forse la “miglior” finale che ci si potesse attendere, dato il momento storico che sta passando il movimento ovale italiano (e sottolineo ITALIANO, qualora qualcuno avesse qualche dubbio in merito, dato che tra l’altro si giocherà anche nel giorno della Festa della Repubblica… quella italiana), e tra due rivali che storicamente non se le mandano a dire né in campo né fuori, due sponde del rugby italico da sempre attive e molto appassionate e, subito, il ricordo va a quella finale del 2011 quando al “Battaglini” arrivò il Petrarca allenato da Pasquale Presutti che avrebbe dovuto essere l’agnello da sacrificare sull’altare dei polesani che già si sentivano lo scudetto in tasca…
Quella volta fu “Davide Petrarca” a sconfiggere “Golia Rovigo”, chissà che stavolta le parti non si invertano?
Buona finale a tutti voi e… forza TOP10!
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