Dalla presidenza di Aria, arbitri rugby italiani associati, riceviamo e pubblichiamo:
Buongiorno a tutti,
la nomina del futuro consiglio della CNAr è imminente e abbiamo appreso il fatto, ormai assodato, di molti “candidati” che si sono proposti a guida del settore arbitrale. Il nostro Consiglio Direttivo ha avuto di recente degli incontri con coloro che, fra questi, hanno reputato importante interloquire con l’Associazione. Ci sono stati illustrati i programmi e gli indirizzi che si intende perseguire e abbiamo avuto modo di confrontarci con franchezza estrema, soprattutto sulle questioni più controverse.
ARIA, in quanto associazione di categoria, nello svolgimento del suo ruolo di vigilanza e controllo, giudicherà la bontà e la veridicità degli impegni solennemente presi in questi incontri. Siamo pronti a cooperare con chi voglia perseguire i fini illustrati nella nostra Magna Charta, siamo pronti a sollevare obiezioni laddove le politiche a tutela dell’arbitro e della promozione dell’attività arbitrale perdano slancio.
Il momento che stiamo vivendo ci impone di lavorare per ricostruire. Ci auguriamo che l’interlocuzione con chi sarà nominato nella Commissione Nazionale Arbitri diventi una peculiarità del settore e un’occasione aggiuntiva di crescita e innovazione.
In attesa di poterci fare una chiacchierata con il presidente dell’associazione, Giuseppe Ruta, riceviamo con interesse la posizione di Aria, che lascia comunque qualche interrogativo inevaso. Ci sarà occasione con il presidente per poterlo chiarire.
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