fbpx

Zebre, ci ha schifato anche Dalai

Apr 5, 2022

Abbiamo la convinzione che il mondo del rugby viva di contraddizioni che non aiutano a crescere. Quando un po’ di anni fa abbiamo iniziato a fare questo mestiere, venivamo accusati di dare notizie che non andavano date. Anzi in molti parlavano di ‘inciuci’. Sono passati 30 anni e l’accusa non è cambiata. Ovviamente si potrebbe dire: fatti una domanda…! Effettivamente la domanda ce la siamo posta e siamo giunti alla conclusione che il mondo della pallovale tocca punte d’ipocrisia stellari.

Dunque, veniamo a noi: abbiamo chiesto all’ufficio stampa delle Zebre di poter intervistare il presidente Dalai. Come recita il titolo, ci ha schifato. Ci ha risposto che rilascia sempre interviste, ma questa volta (guarda il caso) preferisce di no. Motivo? Perchè abbiamo divulgato la notizia che Bergamaschi non era più alla guida della squadra, accusandoci di non avere etica.

Secondo la versione che ci è stata fornita, la notizia (perchè di notizia si tratta) non è stata data per proteggere Bergamaschi. Da chi è da cosa non è dato sapere. Fermo restando che anche noi non siamo entrati nel merito delle motivazioni che pure conosciamo. Secondo Dalai però lo abbiamo danneggiato. Anche in questo caso non si capisce come. Così come siamo stati accusati di aver danneggiato le Zebre. Volevamo tranquillizzare Dalai: le Zebre si danneggiano da sole e non hanno bisogno di aiuto.

Per Dalai dunque il nostro articolo non rappresenta un lavoro giornalistico, peccato che oltre 5000 lettori la pensano diversamente (se volete, lo screenshot delle statistiche di Google è a disposizione). E per questo motivo declina l’invito. E’ davvero un gran peccato perchè avremmo voluto anche chiedere se corrisponde al vero che Fabio Roselli ha prima ricevuto la comunicazione che il suo contratto non sarebbe stato rinnovato e a distanza di poche ore una comunicazione in cui gli veniva proposto di essere il capo allenatore per la prossima stagione. Poi parliamo di caos e non va bene. Oggi ci potrebbe essere l’annuncio, anche a seguito di quanto accaduto ieri con l’attribuzione dei pieni poteri a Dalai.

Quindi per chiudere e per tornare al discorso iniziale: il rugby quando vuole crescere? I valori, l’umanità, la birra e il terzo tempo sono tutte belle cose, ma quando una società movimenta qualche milione di euro (nel caso, delle Zebre. tra l’altro, delle collettività), quando una società si poggia su professionisti lautamente pagati, non si può che ragionare da professionisti. Nessuno vuole ledere la privacy di alcuno, ma certe situazioni rispondono a regole non scritte che vanno rispettate. Anche basta con il ‘volemose bene’ quello lo riserviamo per le partite del minirugby, le giovanili e per il terzo tempo. Siamo professionisti con ciò che ne consegue.