Di Guglielmo Ellissi
Dite la verità… vi era mancato questo campionato, vero? È sempre così, finisce una stagione e poi non si vede l’ora di ricominciare, non si vede l’ora di tornare in campo, non si vede l’ora di tornare sugli spalti e, chissà, quando verranno diramati i dati d’ascolto forse potremo dirlo, magari anche davanti alla tv.
Comunque sia, noi siamo contenti lo stesso, perché finalmente possiamo tornarci ad appassionare al “nostro” rugby, quello che, come detto pochi giorni fa dal Presidente federale durante la presentazione a Parma, avrà una copertura televisiva come mai avvenuto prima che, tra Raisport e la piattaforma online di Eleven Sports, potrà essere visibile in tutto il mondo… a pagamento. Ma questo è un altro discorso…
Per quel che riguarda il livello del Torneo, salta subito all’occhio il ritorno di tanti giocatori dalla diaspora delle Zebre: da Carlo Canna a Guglielmo Palazzani, da Maxime Mbandà a Giulio Bisegni e così via. Nomi che potranno solo far del bene al nostro sport e, soprattutto, ad un campionato che, finora, ha sempre stentato a decollare
Dunque, torniamo ad occuparci di quel che più ci preme, ossia la prima giornata del “Peroni TOP10” che si è giocata tra sabato 1 e domenica 2 ottobre.
Il programma prevedeva una partenza “con il botto”, con il derby veneto tra i campioni d’Italia del Petrarca e il Mogliano Veneto. Viste le premesse estive, ci si aspettava un match un po’ più combattuto, ma la corazzata padovana ha fatto un sol boccone dei ragazzi allenati da Salvo Costanzo, rifilandogli ben 8 mete, in una partita mai in discussione che i “Tuttoneri” si sono portati a casa con uno score eloquente: 54-6 e cinque punti in cassaforte.
La seconda partita del sabato si è giocata in quel del “San Michele” di Calvisano tra i gialloneri e il Valorugby Emilia, due delle semifinaliste della scorsa stagione. Nella Bassa bresciana, sotto gli obiettivi di mamma Rai, si è giocato un match al cardiopalma, sempre sul filo dell’equilibrio, che la squadra di casa è riuscita ad acciuffare a due giri di orologio dal termine, raggiungendo i “Diavoli” di Franco Properzi sul 30 a 30; dunque, due punti per parte e, contenti o meno, a casa.
La domenica prevedeva, ovviamente, tre incontri.
A Roma i poliziotti delle Fiamme Oro hanno ospitato i neopromossi del Cus Torino, dandogli il benvenuto in campionato mettendogli ben 10 mete sul groppone, ma gli universitari, comunque, possono tornare nella città sabauda con la soddisfazione di aver guadagnato il primo punto della loro storia nel massimo campionato italiano: 75 a 26 e, anche qui, risultato mai in discussione.
Al “Beltrametti” di Piacenza, invece, il Colorno di Umberto Casellato, forte dei tanti acquisti estivi (a proposito, facciamo gli auguri di pronta guarigione a capitan Giulio Bisegni), rischia di inciampare in una di quelle che, per questa stagione, potrebbe essere una delle mine vaganti del campionato. In un match caratterizzato anche dall’eccessivo nervosismo in campo (4 gialli, 2 per parte), il Colorno deve sudare non poco per avere la meglio sui Lyons, ma alla fine riesce a portare a casa 4 punti. Finisce 16 a 24.
Last, but not least (come direbbero quelli bravi e acculturati), la “sorpresa” della giornata e, non ce ne voglia il malcapitato Rovigo, ci viene da dire: “Menomale che questo campionato offra ancora qualche sorpresa!”. Allo Zaffanella di Viadana, infatti, i gialloneri riescono a battere (forse, inaspettatamente?) i vicecampioni d’Italia. Un 26-20 finali che, comunque, dimostra come il match possa essere stato abbastanza equilibrato, ma che deve far accendere più di un campanello d’allarme lì dalle parti del Polesine, dove sono abituati a ben altre prestazioni da parte della propria squadra.
Chiudiamo con un appello: sappiamo che è stata la prima giornata, che ancora molto ci sia da rodare e da mettere a posto, ma per favore… se dobbiamo spendere quasi 80 euro l’anno per vedere in tv le partite del TOP10, almeno fate sì che si vedano tutte per intero, perché ad alcune non è successo. Grazie e buon TOP10!
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