di Guglielmo Ellissi
Lo avevamo già detto che questo TOP10 ci piace, vero? Ah, sì, lo avevamo già detto… ma lasciatecelo dire ancora una volta, soprattutto perché per noi che scriviamo da sotto il Po, vedere l’unica squadra che si trova al di là di quella che sembra essere diventata la “Grande Muraglia del rugby” ci fa stare bene. Certo, direte voi, sono passate solo quattro giornate e il campionato (che ora si fermerà per due settimane… mah!) è ancora lungo lungo e prima o poi gli equilibri verranno ristabiliti… ma lasciateci queste due settimane per farci star bene, poi si vedrà.
Detto questo, passiamo ad analizzare la quarta giornata del TOP10 che si è giocata nel weekend del 22-23 ottobre scorso e iniziamo da sabato 22.
Proprio sabato, prima partita e prima sorpresa. Quella che avevamo definito la “Corazzata Colorno”, con tutti i suoi stranieri e giocatori provenienti dal URC, nella giornata in cui avrebbe dovuto confermarsi come la principale pretendente al titolo, cade rovinosamente davanti al proprio pubblico di fronte all’altra emiliana, il Valorugby, che fa un sol boccone dei colornesi con un perentorio 42 a 13 che non ammette appelli e che, almeno al momento, ridimensiona le ambizioni del team allenato da Umberto Casellato. 5 punti e la squadra di Franco Properzi sale al secondo posto con 14 punti.
La terza emiliana del campionato, i Lyons Piacenza, entrava in scena un’ora dopo, contro quella che, fino a domenica scorsa, era stata la rivelazione, tanto da occupare la testa della classifica: il Viadana. Anche gli “Argentinos mantovani” subiscono un forte ridimensionamento, tornandosene a casa con 42 punti sul groppone e 27 subiti: un risultato che non regala punti ai gialloneri, ma ne fa fare ben 5 ai piacentini che si staccano dalla parte bassa della classifica e, con i sei punti all’attivo, confermano che al “Beltrametti” sarà dura per tutti.
Domenica, invece, si consuma un vero e proprio dramma sportivo allo stadio “Battaglini” di Rovigo, dove i padroni di casa schiantano letteralmente, udite udite, il Calvisano, sotto il peso di cinque mete e un punteggio anche qui senza appelli: 36 a 0 e polesani che rialzano la testa salendo a 13 punti in classifica.
Il conto delle mete, invece, lo abbiamo perso, senza riuscire a contarle tutte sul tabellino, nel match che ha visto di fronte il CUS Torino e i Campioni d’Italia del Petrarca. Alla fine il tabellone recita un impietoso 91 a 0 per i veneti, che fa venire in mente una battuta di fantozziana memoria: “Si diceva che avesse segnato anche Zoff di testa su calcio d’angolo”. A voi le dovute valutazioni del caso.
“Last, but not least”, come dicono quelli che sanno le lingue, il match che per la prima volta ha permesso alle Fiamme Oro di guardare tutti dall’alto in basso in solitaria dopo quattro giornate. A Mogliano i poliziotti mettono al sicuro il match già nel primo tempo, poi 20 minuti di blackout con rimonta dei veneti, ma in fine sono i cremisi ad avere la meglio 45 a 20: cinque punti e vetta del TOP10.
La classifica del Peroni TOP10 recita: Fiamme Oro 17, Valorugby e Viadana 14, Petrarca, Rovigo e Colorno 13, Calvisano 8, Lyons 6, Mogliano 4, Cus Torino 1.
Sei squadre in un fazzoletto di 4 punti… Ci ripetiamo: questo TOP10 ci piace!
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