La narrazione che si è fatta largo negli ultimi due anni, sostanzialmente da quando l’attuale governance ha preso possesso della Fir, è che sicuramente la Nazionale maggiore abbia ottenuto risultati migliori rispetto al passato. Non si puo’ capovolgere la realtà: gli Azzurri hanno vinto qualche partita, a partire da quella importantissima con l’Australia, ma le cose non stanno come i vertici Fir vogliono far credere.
Quando Marzo Innocenti si propose quale presidente, annunciò urbi et orbi che la priorità erano i club, che non si poteva puntare tutto sulla Nazionale e che sarebbe stato riequilibrato il rapporto di spesa.
E invece, è palese, anche questa Fir ha continuato a fare all-in sulla Nazionale, senza ottenere i risultati sperati. Perchè, come detto, al netto dei successi ‘spot’, l’Italia non ha fatto alcun passo in avanti nel Ranking mondiale.
Nell’ultimo aggiornamento della classifica mondiale diffusa oggi, gli Azzurri occupano la 14esima posizione, la stessa occupata a Gennaio 2021 alla vigilia delle elezioni. Insomma: due allenatori e un terzo in arrivo, un cambio di staff, soldi spesi senza pensare al domani, con il risultato di ritrovarsi sempre allo stesso posto. A conferma che in realtà le vittorie della Nazionale non sono sistemiche.
Ora un nuovo CT chiamato più per capriccio personale, rispetto ad un nuovo e riconoscibile progetto tecnico. E poi tanti soldi, tanti soldi spesi a fronte di risultati ancora scarsi.
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