A distanza di un anno, ci risiamo! Gli arbitri sono nuovamente contrariati e al centro del malcontento i mancati rimborsi (una parte dei rimborsi, seppur consistente, a dire il vero) della stagione che si è appena conclusa.
Dunque: i rimborsi dovevano essere saldati entro il 30 giugno, ma all’epoca fu riferito dai vertici federali alla CNA che in quel momento ci fossero pochi fondi in cassa e che quindi c’era da aspettare nuova liquidità che era in arrivo.
Premesso che con un attivo di 1,5 milioni non capiamo come le casse potessero essere, non diciamo vuote, ma in sofferenza, la cosa che ci lascia basiti è ciò che è accaduto dopo.
In buona sostanza con la riforma dei lavoratori sportivi, la Federazione si sarebbe trovata in un ‘sul de sac’, vale dire dover pagare i vecchi rimborsi, con le nuove regole e quindi nuova tassazione e nuove disposizioni.
In questo ginepraio di interpretazioni l’amministrazione di Fir si perde e, spinto dalle crescenti pressioni, invia una mail a tutti gli arbitri coinvolti, tramite CNA, il 28 luglio! Nella missiva, firmata dal Segretario Roberto Musiani, si prova a giustificare i ritardi, provocando invece una rabbia crescente.
Di fatto ad oggi i rimborsi non sono arrivati, pare sia stato chiesto di firmare un nuovo Atto di notorietà, ma soprattuto non si ci sono date certe. In alcuni casi si parla di qualche centinaio di euro, in altri di alcune migliaia. In ogni caso sono soldi anticipati dagli arbitri e che non sono ancora rientrati. Poi ci chiediamo perchè sono sempre meno i fischietti tesserati.
Alla Federazione vorremmo chiedere perchè non è stato erogato tutto entro il 30 giugno in modo da evitare questo problema e se, c come detto, tutto è riconducibile ad una mancanza di fondi.
Inoltre vorremmo chiedere come sono stati gestiti i rimborsi (una parte) pagati a luglio se il problema si è aperto il 1 luglio. Insomma, come sempre, le cose non appaiono lineari. Lo saranno pure ma le frammentarie informazioni dicono altro.
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