Marzio Innocenti si ricandida, ora serve chiarezza. Non è una notizia fresca di giornata (eccola qui), ma da quando ha annunciato la seconda “discesa in campo”, non si parla d’altro. Soprattutto sui social, terreno caro al numero uno federale, i cui commenti non saranno piaciuti.
Anzi, stando al termometro del web, la sua riconferma appare quantomeno improbabile. Ma, lo sappiamo, la politica è altra cosa e, se ne faccia una ragione chi non ne vuol sentire parlare, saranno gli equilibri interni al movimento, a decidere chi sarà il prossimo presidente della Fir.
E la politica è una cosa a se stante dal mondo reale: sposta montagne e partorisce topolini, in nome di interessi e piccole prebende. Non dovrebbe essere così, ma non viviamo su Marte. C’è da capire quanto peseranno gli interessi del singolo rispetto alla causa dei tanti.
Il destino delle prossime elezioni è legato a questa incognita oltre a quella, meno prevedibile e meno controllabile, dei franchi tiratori. Vale a dire coloro che alla luce del sole parteggiano per uno e sottobanco tirano la voltata ad un altro. E nel 2021 questo dettaglio ha influito non poco, come poi tutti hanno saputo.
Ma l’annuncio di Innocenti suggerisce qualche altra riflessione. Il presidente aveva liquidato il voto contrario al bilancio consuntivo di 4 consiglieri, con una dichiarazione infelice “si vede che è iniziata la campagna elettorale”. Alla luce di quanto accaduto ci viene da dire che aveva ragione: è iniziata la sua di campagna elettorale. Perché noi non abbiamo mai letto dichiarazioni dei 4 consiglieri in termini elettorali.
La seconda riflessione: Innocenti ha accusato i consiglieri che hanno votato contro il bilancio, di aver scambiato il CF per il Parlamento, come se il luogo della democrazia per eccellenza rappresentasse un limite per l’organo politico della federazione. Ad ogni modo, Innocenti ha chiaramente fatto una distinzione tra consiglieri di maggioranza e di opposizione.
Quindi in virtù di tale convinzione, ora ci aspettiamo che Giorgio Morelli, Antonio Lusi, Nicoletta Dalto, Carlo Festuccia e Francesca Gallina, prendano immediatamente posizione. E’il momento che chiariscano se vogliono continuare la loro avventura e se vogliono farlo al fianco di Marzio Innocenti.
Insomma, se Innocenti dice di volersi ricandidare per “per proseguire, nel quadriennio olimpico 2024/28, il lavoro avviato con il consiglio attualmente in corso” (n.d.r. questa è la nostra preoccupazione), crediamo sia onesto e corretto nei confronti di tutto il movimento, che i consiglieri a lui ‘fedeli’, dicano pubblicamente quali sono le loro intenzioni per il futuro e se Marzio Innocenti fa bene e reputarli parte della ‘sua maggioranza’.
Tutto questo per evitare i soliti giochetti di bassa politica: consiglieri che si candidano ufficialmente con uno, fanno finta di appoggiare un altro e chiedono voti per un terzo. E ogni riferimento è puramente voluto. Chi ha orecchie per intendere, intenda, soprattutto lo stesso Innocenti. Infondo se una volta si è stati destinatari in positivo delle abilità politiche di qualche Consigliere, non è detto che in futuro non si possa ricevere lo stesso trattamento riservato a Vaccari o a Gavazzi nella scorsa tornata elettorale. Quindi ci auguriamo chiarezza, per il bene di tutti.
In ultimo: Pianetarugby ha sempre sospeso la sua attività con gli azzurri in campo, a maggior ragione voleva farlo per questo Mondiale. Ma Marzio Innocenti annunciando la sua candidatura proprio alla vigilia della rassegna iridata, che di fatto da il via alla sua campagna elettorale, ha fatto saltare il “gentlemen agreement” introdotto da questo portale. A questo punto ognuno per se e Dio per tutti.
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