Ieri pomeriggio c’è stata un riunione tra le società della Serie A Elite a Bologna. Già questa è una notizia: i club di punta del movimento si sono ritrovati faccia a faccia. Significa che la Serie A Elite non è spaccata come qualcuno voleva far intendere (o auspicava). Certo, ci sono i distinguo, le differenze, i dubbi, ma un a base c’è. Una riunione che doveva toccare tanti punti, ma che si è poi incentrata su un tema che, a quanto pare, ha messo d’accordo tutti: il numero delle partecipanti al massimo campionato. Nel comunicato stampa diffuso dalla società Valorugby a nome dei club presenti, si legge infatti che “Colorno, Rugby Vicenza, Valorugby, Rugby Rovigo Delta, Petrarca Rugby, Lyons Piacenza, Rugby Viadana, Fiamme Oro Rugby (assente giustificato Mogliano Veneto Rugby), riunite in conviviale hanno condiviso con pessimismo i possibili scenari futuri relativi al massimo campionato italiano. In particolare, ne è emersa la unanime contrarietà alla riduzione del campionato stesso a 8 squadre dalla stagione 2024-25. Le società presenti, auspicano che la Federazione Italiana Rugby voglia prendere atto di questa considerazione”.
Un testo scarno, senza fronzoli e di poche righe che pone un paletto importante: la compressione del massimo campionato non trova d’accordo le società di vertice. Il secondo dettaglio che notiamo è il tono: nessuna polemica, nessun attacco alla Federazione ma una chiara presa di posizione e la richiesta di confronto con i vertici federali. Ma c’è di più: il documento finalmente spazza via l’equivoco delle ultime settimane rispetto ad una presunta fuga in avanti di Petrarca, Rovigo e Valorugby e zittisce coloro che hanno sempre accusato i club di non fare proposte. La proposta ora c’è ed è formulata con educazione, sta adesso a Marzio Innocenti e alla sua squadra rispondere con educazione per aprire un confronto vero con le società. Ammesso che ne abbia voglia.
Ma c’è un altro dettaglio importante: la trasparenza. La riunione non è stata organizzata con modalità ‘carbonare’, nessun segreto, nessuna necessità di nascondersi. Marzio Innocenti ne era anche a conoscenza, con tanto di ordine del giorno che gli è stato recapitato, così come al termine è stato anche diffuso un comunicato per rendere noti gli esiti del confronto. Professionalità livello 10! Ora speriamo solo che questo sia il primo di una serie d’incontri in grado di dare un contributo importante per la crescita del massimo campionato italiano. Ma soprattutto ci auguriamo che i rappresentati dei club arrivino a fidarsi gli uni con gli altri senza farsi dividere, e nessuno si ‘venda’ per un piatto di lenticchie o una misera sala.
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