Inizia oggi la pubblicazione di una serie di “puntate” che vuole mettere fine alla narrazione che descrive le società del massimo campionato poco collaborative e capaci solo di dire ‘no’ ad ogni proposta federale. Come più volte abbiamo tentato di spiegare, la rottura tra i club e la Fir, ma sarebbe meglio dire con Innocenti, ha delle radici profonde che si sono sviluppate durante il secondo semestre 2022. Come in tanti ricorderanno, nel giugno 2021 si celebrava la famigerata “Riunione di Verona”, propagandata come l’inizio di una proficua collaborazione tra Fir e Club.
In quell’occasione furono tracciate delle linee guida che potete leggere qui, una sorta di eldorado che accontentava tutti. In realtà rispetto a quei buoni propositi, nel giro di un anno, tutto è cambiato: decisioni calate dall’alto, confronti fini a se stessi. Per la ricostruzione di ciò che ha determinato la rottura tra i club e Innocenti, ci viene in soccorso un documento che finalmente Pianetarugby.it ha potuto visionare, la cui esistenza era nota ma che sembrava finito in una sorta di buco nero.
Parliamo di una relazione che racchiude l’attività di confronto dei club, tra di loro e con la Fir. Documento spedito e mai contestato anche alla Federazione nei primi giorni di ottobre 2022. Una sorta di verbale, utile a tutti i club per tener traccia di quanto fatto nel corso di 9 incontri tra giugno e settembre 2022 e autorizzato alla sua diffusione a Fir e ai club dal presidente Zambelli in data 3 ottobre con una mail inviata al Presidente del Colorno Cantoni.
Ma andiamo con ordine. Marzio Innocenti durante la presentazione dei campionati Maschile e Femminile, cavalca inopportunamente una polemica nei confronti di Vittorio Munari. Una scelta infelice per il contesto e la tempistica e, alla luce del documento che abbiamo reperito, del contenuto. Il Presidente continua ad asserire che Petrarca, Rovigo e Reggio Emilia, al termine della Riunione del 28 luglio 2022 a Rovigo (le tre società erano state designate da altre 6 a rappresentarle) si erano dette, praticamente al bar, di non aver nulla in contrario ad un campionato a 8 squadre. In realtà fu Munari a dirlo, ribadendo una sua idea personale, tra l’altro già nota. Quindi per Innocenti fa fede quanto detto “a margine” e non in riunione.
Perchè nel documento c’è scritto in maniera chiara una cosa diversa: “Il Presidente Federale ha inteso portare a conoscenza della possibilità di ridurre il numero dei partecipanti del Campionato Top 10. Da parte dei tre Rappresentanti delle Società è stato ribadito che il mandato da essi ricevuto era relativo esclusivamente al trattamento dei punti stabiliti nell’incontro nr. 4 e che terminava con il presente incontro (incontro nr. 5). È stato comunque sottolineato che questo argomento, come altri, è da considerarsi divisivo alla luce del tentativo che le Società di Top 10 stanno facendo per trovare una loro identità associativa”. Carta canta e le parole le porta via il vento: i club erano allineati su posizioni diverse e Munari aveva solo spiegato il suo pensiero, già noto da tempo, sulla sua idea di campionato, ma che nulla aveva a che fare con la posizione ufficiale, di segno diverso per tenere uniti i club. Ma a dimostrazione che Innocenti fa un po’ di confusione sulla vicenda ci viene in soccorso una affermazione del Presidente durante l’ultima riunione con i club del 14 settembre.
Il numero uno federale asserisce, nella riunione del 14 settembre, che a all’incontro del 28 luglio fosse presente l’avvocato Michele Signorini. Un’affermazione che fa saltare dalla sedia Munari, il quale però non rimane sul punto e non approfondisce la questione. Lo facciamo noi e vi diciamo che alla riunione erano presenti per la FIR: “Presidente Innocenti, i Consiglieri Fava e Gualandri (la seconda collegata in videoconferenza) ed il Segretario FIR Musiani. In rappresentanza di nr. 9 Società, con esclusione del Mogliano, sono presenti: Roberto Manghi, Vittorio Munari e Francesco Zambelli (n.d.r. quindi quest’ultimo designato e non ospite in quanto padrone di casa come invece asserisce Innocenti)”. Di Signorini nessuna traccia e non poteva essere altrimenti, considerato che aveva già salutato la Fir da circa 4 mesi.
To be continued….
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