È ufficiale, il nuovo CT dell’Italia sarà Gonzalo Quesada… Beh, si sapeva, ma solo oggi, con l’incontro al Salone d’Onore del Coni, c’è stata l’investitura ufficiale di colui che raccoglie l’eredità di Kieran Crowley sulla panchina azzurra.
Una cerimonia con tutti i crismi, alla quale non è voluto mancare il vertice dello sport italiano, rappresentato dal presidente del Coni Giovanni Malagò. Ed è proprio da quest’ultimo che è arrivata la prima novità del nuovo corso iniziato dalla Nazionale italiana, infatti, dopo un lungo peregrinare di qualche anno nelle zone del NordEst, gli Azzurri torneranno a svolgere ritiro e preparazione agli eventi internazionali nella “casa” dello sport italiano: il CPO “Giulio Onesti” di Roma, quello che in tanti conoscono cme “L’Acqua Acetosa”, per capirci. Un luogo in cui, per parafrasare Malagò, i nazionali di tante discipline sportive possono respirare insieme la stessa aria, condividere spazi ed esperienze. E magari, aggiungiamo noi, i nostri ragazzi del rugby potrebbero anche essere stimolati passando del tempo insieme ai tanti campioni olimpici che si alternano in quel dell’Acqua Acetosa…
Una cosa ci è piaciuta da subito, quella di non dover attendere come anche nel passato recente una traduzione per capire cosa avesse detto il capo allenatore: Quesada parla (quasi) bene la nostra lingua… Eureka!
A parte gli scherzi, questo riteniamo sia un bel valore aggiunto, non solo per la nostra professione, ma soprattutto per i ragazzi della squadra e dello staff, che non dovranno più chiedere ad un compagno madrelingua: “Scusa, che ha detto?”.
Dobbiamo dirlo, Quesada e la sua anima latina ci sono piaciuti, almeno a questo primo impatto, poi saranno i risultati a darci le risposte più importanti, ma ci piace essere fiduciosi, anche perché ci sono state frasi importanti dette dal neo CT e, su tutte: “Per me è fondamentale prima ascoltare, imparare e capire. Per la prima volta lavorerò con uno staff nuovo e che conosco poco. Dovremo parlarci tanto, capirci e solo allora potremo andare insieme verso la mia vision”. Ad un certo punto, il buon Gonzalo ha anche detto: “Il primo obiettivo sarà sempre la Nazionale e con molta umiltà so che dovrò parlare anche tanto con i club”… ecco, qui noi speriamo intendesse non solo le due franchigie, ma anche i club del campionato italiano… ce ne sarebbe davvero bisogno, caro Gonzalo. Ricordatelo!
Un’altra frase che ci ha colpiti, invece, è stata pronunciata dal presidente Innocenti che, parlando del curriculum del neo allenatore (una finale mondiale come vice, una finale di Super Rugby con i Jaguares e un campionato vinto in Francia) ha detto: “Non gli faremo pressioni su obiettivi irrealistici che abbiamo capito di non poter ancora raggiungere”… Una frase importante, un vero e proprio “mea culpa” su quanto detto alla vigilia delle partite mondiali con All Blacks e Francia, che sappiamo tutti come sono andate a finire…
Anche questo ci è piaciuto. Non è mai troppo tardi!
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