Marzio Innocenti è ormai in campagna elettorale da quando ha annunciato la sua ricandidatura. L’ultima ‘impresa’ da dare in pasto al movimento riguarda la firma del Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione denominato ‘Scuole in meta’. Si tratta di un’accordo che avvicina il rugby al mondo della scuola. Nulla di rivoluzionario: Tullio Rosolen lo ha fatto per anni. Ma non è un critica, piuttosto apprezziamo che ogni tanto non venga buttata a mare l’acqua sporca con tutto il bambino.
Ciò che lascia perplessi è il fiume di parole congeniale alla campagna elettorale, legittimo sia chiaro, che però tralascia informazioni importanti. In buona sostanza nel comunicato della Fir e nello stampato a supporto del progetto, si magnifica il rugby, si usano bellissime parole, si spiegano nobili concetti, ma non si dice quante risorse sono state allocate per realizzare il progetto, chi le metterà a disposizione (se la Fir o il Ministero) e quanti sono le persone coinvolte. Perchè su 14 pagine, le informazioni più interessanti le troviamo in box preceduto dalla seguente premessa:
Per la realizzazione di queste progettualità la Federazione Italiana Rugby, attraverso i propri Club, fornisce:
Tecnici/educatori con qualifica
federale e/o laureati in Scienze
Motorie, che ricevono una specifica
formazione partecipando ai
corsi organizzati dalla F.I.R. e
sono costantemente tutorati dai
Coordinatori Regionali di Promozione
e Sviluppo della F.I.R.
• Materiale tecnico: palloni, conetti,
maglie, pettorine, tag, ecc.
• Sussidi tecnici cartacei e audio/ video
Avete letto bene: la Fir dice che a fornire quelle persone e quel materiale sono le società! Non spiega nemmeno se i club possono contare su un contributo per portare avanti il progetto. Anche perchè si parla di Laureati in Scienze Motorie, che a loro volta saranno coordinati dai tecnici regionali Fir. E’ tutto bellissimo, peccato che i tecnici regionali già hanno i loro problemi. Basti pensare che stanno firmando i contratti per la stagione in corso solo in questi giorni e che da tempo non vedono soldi. Insomma: come sempre si fanno i conti senza l’oste. Si chiede ai club di fare senza chiarire in cambio di cosa.
Ora se vogliamo smetterla con le chiacchiere e con le foto “per la stampa” e vogliamo iniziare a parlare seriamente, il Presidente Marzio Innocenti, responsabile di tutto il progetto tecnico della Federazione, come da delibera del primo Consiglio federale, dopo la sua elezione, ci dica quali obiettivi si pone il progetto e quanti soldi ci vuole investire. Numeri veri, non le supercazzole buone per la campagna elettorale. E che non si dica che i dettagli sono in fase di definizione, perchè prima si mette al punto il progetto poi si fanno le fotografie. Ma, è noto, che per Innocenti l’importante è comunicare. Comunicare il Centro Federale di Palermo, morto prima di nascere, i magnifici progetti per il Seven, in realtà sempre più lasciato al proprio destino, le franchigie femminili, che stanno creando malumore tra le interessate, per le scarse risorse, oppure il grande risultato ottenuto con gli arbitri, in realtà ancora tutti sul piede di guerra per la questione rimborsi. Ora siamo impegnati con i regali di Natale, dateci tempo che ci torniamo su alcuni argomenti.
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