Rugby – Se non è Lega poco ci manca

Nuova riunione delle società del massimo campionato che si sono ritrovate ieri a Bologna. Prima notizia: c’erano tutti. Anzi c’erano, in alcuni casi, più rappresentati per club. Il Petrarca, per esempio, presentava tutto lo Stato Maggiore: Banzato, Lorigiola e Munari. Viadana, che di solito è rappresentata dal solo Gamboa con pieni poteri, ieri vedeva in prima linea anche al presidente Arletti. La riunione era importante è lo si è subito capito. Arriviamo alla notizia: tutte le società hanno deciso di inviare una mail alla Federazione per comunicare l’istituzione di un Gruppo di lavoro a cui parteciperanno tutte le società della Serie A Elite, con il fine di produrre proposte per il campionato 2024/2025 e per quelli a seguire. Il Gruppo di lavoro avrà un rappresentate e sarà Roberto Manghi, votato all’unanimità dai presenti.

Dunque le società hanno messo nero su bianco che vogliono autodeterminarsi e, nei fatti, hanno chiarito che non hanno bisogno di Aloi. Saranno i rappresentati dei club a fare proposte e a indicare una strada per la crescita del campionato domestico. La voglia è quella di collaborare e di superare le esigenze dei singoli per poter perseguire obiettivi comuni. Obiettivo finale è la Lega, quell’associazione richiesta a più ripresa da più parti e mai rifondata, a causa di piccole divergenze e di manza di fiducia reciproca. Ora i tempi sembrano maturi. La palla passa a Innocenti che ha sempre accusato i club di non essere compatti e di non avere proposte concrete e un progetto condiviso: davanti ad una novità del genere, siamo curiosi di sapere che altro s’inventerà per ‘smontare’ le ambizioni delle società della Serie A Elite.