Con un comunicato stampa la Fir ha nuovamente toccato le vette stellari del nulla. Questa volta il tema è lo stadio Flaminio. Il buon Cimbrico, dopo 3 anni avrà sicuramente provato a far capire a Marzio Innocenti che la comunicazione è cosa seria. Si vede che alla fine si è arreso e ormai preferisce assecondare: ha la nostra solidarietà. Il comunicato ve lo incolliamo tutto il documento, in modo da poterlo commentare a coda.
Il Presidente della FIR Marzio Innocenti ha incontrato a Roma, presso la sede dell’Istituto per il Credito Sportivo, i rappresentanti del consorzio di promozione per la rigenerazione del Parco Urbano Flaminio.
Nel corso dell’incontro si è discussa la comune volontà del consorzio e della FIR di attivare un tavolo di lavoro congiunto volto a identificare più dettagliatamente le esigenze federali, nonchè a definire strategie più idonee ad avviare nel futuro prossimo un processo di rivalorizzazione dello Stadio Flaminio, per oltre dieci anni casa della Nazionale Italiana Rugby negli incontri interni del 6 Nazioni e teatro di alcune indimenticabili imprese degli Azzurri nel Torneo, dall’esordio vittorioso sulla Scozia il 5 febbraio del 2000 alla vittoria del Trofeo Garibaldi contro la Francia nell’ultimo incontro disputato nell’impianto nel marzo 2011.
“Il Flaminio è stato la culla dell’alto livello italiano e una splendida casa per la Nazionale. L’incontro con il Consorzio per la rigenerazione del Parco all’interno del quale sorge lo Stadio è un primo, importantissimo passo di un percorso che confidiamo possa garantire a questo storico impianto il futuro che merita” ha detto il Presidente della FIR Marzio Innocenti a margine dell’incontro.
Dunque nel comunicato c’è scritto che c’è volontà di attivare un tavolo congiunto, quindi non è stato ancora attivato. Di voler ‘identificare le esigenze federali’, quindi al momento non ci sono idee chiare. Poi di voler definire strategia per ‘rivalorizzare’ il Flaminio, quindi ancora non sono state definite. Di volerlo fare nel prossimo futuro, quindi non c’è nemmeno una data indicativa. Dunque una serie di ipotesi e di faremo, diremo, vedremo, che a casa nostra si sintetizzano con una sola parola: fuffa. Ci chiediamo che abbiamo fatto di male per dover leggere una cosa del genere.
E’ noto a tutti, meno che a Innocenti, che i problemi per il recupero del Flaminio sono così profondi che la sua ristrutturazione è al momento impossibile. Tra i faremo e i diremo, Marzio Innocenti ha dimenticato di dirci quanti soldi la Fir sarebbe disposta a mettere per contribuire al recupero. Ovviamente non ci sorprende: da quando si è insediato non ha fatto altro che parlare di progetti, tavoli, intese, protocolli, ma appena si parla di soldi da mettere su questi fantasmagorici progetti puntualmente il discorso si arena.
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