L’ultima bugia in ordine di tempo partorita dalla Federazione è quella relativa ai ragazzi under 23 che avrebbero concluso il percorso formativo di alta prestazione con le Accademie delle due franchigie a far data giugno 2024. Tutto è stato messo nero su bianco attraverso un comunicato stampa inviato ieri che vi smontiamo pezzo per pezzo.
Nel documento c’è scritto che:
La Federazione Italiana Rugby ha reso noto l’elenco degli atleti che, il 30 giugno 2024, completeranno il proprio percorso di formazione d’élite presso le Accademie U23 di Zebre Parma e Benetton Rugby.
Tutti gli atleti che stanno finalizzando il programma di formazione hanno vestito la maglia dell’Italia U20 nelle stagioni 20/21, 21/22 e 22/23 ed hanno lavorato a stretto contatto con gli atleti e gli staff delle Franchigie federali nel corso della seconda e conclusiva fase del percorso tecnico federale d’élite.
A conclusione del percorso triennale presso le Accademie U23 di Franchigia, i migliori prospetti del movimento nazionale potranno proseguire le rispettive carriere trovando collocazione nelle rose delle Franchigie URC o presso le Società della Serie A Elite Maschile e continuando ad essere monitorati attraverso il programma di selezione Under 23.
I giocatori sono: Alex Artuso, Riccardo Bartolini, Riccardo Genovese, Lapo Frangini, Nicholas Gasperini, Giovanni Quattrini, Riccardo Andreoli, Carlos Berlese, Giacomo Ferrari, Enrico Pontarini, Matteo Rubinato.
Dunque: la Fir parla di percorso triennale e sbaglia a fare i conti. Ve lo dimostriamo con altri tre comunicati diffusi dalla stessa Federazione.
Bartolini, Genovese, Frangini, Quattrini, Andreoli, Berlese, Ferrari, Pontini e Rubinato, sono stati annunciati con un comunicato del 17 Maggio 2022 in cui si legge che i giocatori venivano messi sotto contratto dalla Fir, dalla stagione 2022/23 e fino alla stagione 2024/25. Lo dice la Fir non noi. Anche nel comunicato che via abbiamo ‘incollato’ si continua a parlare di percorso triennale, ma se così fosse mancherebbe una stagione sportiva. Stessa sorte Artuso annunciato due mesi dopo, precisamente a luglio 2022. Anche in quel caso si parla di tre stagioni, l’ultima nel 2024/25.
Ma c’è del clamoroso per i restanti, vale a dire Simoni e Gasperini che sono stati annuncianti giusto un anno fa e, dunque, la loro esperienza è durata solo un anno. Nel comunicato si parla di contratto triennale a partire dalla Stagione 2023/24. Quindi doveva concludersi nel 2026. Tra l’altro a noi risultano in uscita anche Filoni, Mazzanti e Taddei. Se così fosse potremmo parlare di progetto definitivamente naufragato.
E sappiamo bene che qualcuno (forse 3) potrebbero accordarsi con una delle due franchigie, ma rimane il fatto che la Federazione continua a smentire se stessa. Annuncia progetti pluriennali e poi li taglia a metà percorso. Torna sui suoi passi e ciò che vale ora non vale domani. E non lo dice.
Racconta altro, racconta che questi ragazzi hanno vestito per tre stagioni la maglia azzurra dell’under 20 (vero) che nulla c’entra con il contratto triennale per il percorso formativo dell’alto livello. Stagioni diverse, storie diverse, ma si sa, nel nostro paese si leggono a malapena i titoli…. Dunque la motivazione ufficiale in merito a questi giocatori è che hanno completato il percorso. Ma non è vero e ve lo abbiamo dimostrato. La motivazione reale è che la Fir ha problema di bilancio e sta tagliando su tutto lo sviluppo e il rugby di base. I Poli si sono visti decurtare il contributo a pochi spicci, mentre con questi 12 tagli la Federazione risparmia sugli ingaggi dei giocatori (vitto e alloggio compresi).
Altra chicca che notiamo dal comunicato riguarda il ‘quote’ all’interno di esso. A rilasciare la dichiarazione di rito non è Marzio Innocenti, sempre in prima linea quando c’è da prendere onori (o presunti tali), ma Daniele Pacini Direttore Tecnico e dell’Alto Livello FIR. Dunque la faccia su una cosa del genere il numero uno federale non ce la mette e delega chi è costretto a fare buon viso a cattivo gioco.
Ovviamente i comunicati già stampati sono a disposizione di tutti.
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