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Rugby – La serie B dell’anarchia

Mag 11, 2024

Ciò che sta accadendo in questo anno sportivo è dall’incredibile. Regole stravolte in corsa, giocatori che cambiano casacca da una domenica all’altra, retrocessioni bloccate a stagione praticamente conclusa. I play out di serie B non si sono sottratti a questo scempio. Ci siamo accorti, infatti, che per determinare l’unica retrocessione le squadre coinvolte seguiranno formule diverse e personalizzate.

Il Rugby Benevento ha pubblicato sui suoi social, una grafica che annuncia la prima partita di spareggio fissata per le 16 del 19 maggio a Viterbo contro il Formigine in gara secca. La cosa ci ha incuriositi perchè noi ricordavamo che il primo turno play out si dovesse giocare su partite di andata e ritorno. E, scavando scavando, ci siamo accorti che in effetti Recco – San Marco, le altre due squadre impegnate in questi play out giocheranno due partite.

Dunque è accaduto questo: Benevento e Formigine hanno chiesto di giocare una sola partita in gara secca per risparmiare sui costi di trasferta. La Fir tramite i comitati veneto e ligure, ha chiesto alle altre due società se avessero intenzione di fare uguale, in difetto non avrebbe assecondato la richiesta nemmeno alle prime due. In buona sostanza: o tutti o nessuno.

Recco non si è resa disponibile per motivi che non vogliamo né sapere, né giudicare. La formula prevede andata e ritorno e i liguri si vogliono attenere alla regola. Ciò che ci lascia interdetti è che la Fir, stando all’annuncio del Rugby Benevento, ha comunque assecondato la richiesta delle due squadre che vogliono giocare in gara secca, creando un precedente pericoloso, un vulnus regolamentare, un ‘casino’ di proporzioni bibliche.

E, sia chiaro, non giudichiamo nemmeno la scelta di Benevento e Formigine: si fanno sacrifici e l’intenzione di limitare l’esborso economico è legittimo. Le regole però devono essere uguali per tutti e se non c’è accordo si deve far riferimento a quanto deciso ad inizio stagione.

Con questa formula ibrida è innegabile il vantaggio per la perdente di Benevento – Formigine, che affronterà la perdente di Recco – San Marco nella gara che stabilirà l’unica retrocessa, con 80 minuti in meno sulle gambe, con il 50% in meno di probabilità di avere un giocatore infortunato, con il 50% in meno di avere un giocatore squalificato, con un ovvio ritorno economico che puo’ essere ‘investito’ per una migliore sistemazione in occasione della trasferta più importante della stagione.

Ora ci chiediamo: chi ha autorizzato questo scempio? Di chi la firma su questa decisione? Gli indizi portano dritto al vice presidente federale Antonio Luisi che è Presidente della Commissione organizzazione gare.  E qui apriamo un altro capitolo perchè, se fosse così, ci pare poco opportuno che Luisi prenda una decisione del genere che riguarda direttamente le società a cui è più legato. Luisi è beneventano doc ed è stato dirigente di punta del Rugby Viterbo. Dunque parliamo di una delle società che si gioca la permanenza in serie B e della società che dovrà ospitare la partita. Nulla di illecito, ma come spesso diciamo, questa Federazione non brilla quando c’è da prendere decisioni che non travalichino il sentire comune ‘dell’opportunità’.