La Fir deve far fronte ad un nuovo contenzioso, promosso questa volta da Michele Faiella, l’uomo che per due anni ha curato il canale Tik Tok della Federazione. Il professionista fu ingaggiato all’indomani dell’accordo tra il Sei Nazioni e la piattaforma social che divenne main sponsor del torneo femminile e partner di quello maschile.
L’accordo prevedeva l’utilizzo dei canali delle varie federazioni con impegni serrati e inderogabili. A fronte di tale impegno la piattaforma garantiva un introito che per la Fir, secondo quanto abbiamo raccolto, ammontava a circa 200mila euro. Una cifra consistente finita quasi interamente nelle casse federali. Perché colui che ha alimentato i canali nelle ultime due stagioni è costato 42mila euro lordi in due anni.
Succede che Tik Tok non rinnova l’accordo e l’uomo dei social video a distanza di 12 mesi viene lasciato a casa. Nulla di strano si direbbe, ma a nostro avviso non è così. Puntare su una piattaforma social, nel 2024, significa crederci e alimentarla secondo la mission dell’azienda. Nel caso specifico della Federazione. E se dopo due anni si abbandona una piattaforma solo perchè lo sponsor è venuto meno, significa che non c’è progettazione e lungimiranza.
Anche perchè Tik Tok è il social più seguito della Fir con 322mila follower in due anni, a fronte dei 299mila di IG, ma a fronte di una presenza più lunga e 309mila di Facebook. Dunque non si puo’ parlare di mancanza di risultati. In questo momento il profilo è fermo a circa un mese fa.
D’altra parte se si fanno retromarce clamorose sui Poli, non ci sorprende il navigare a vista nella comunicazione. Ma torniamo a noi. Michele Faiella, urtato da tanta superficialità ha chiesto un risarcimento alla Fir per vedersi riconosciuto la condizione di subordinazione nei due anni e mezzo in Fir, dopo 3 Sei Nazioni Femminili e altrettanti maschili. Oltre all’attività sui campionati di Elite.
Ora, sul capitolo contenziosi c’è da fare qualche precisazione. Marzio Innocenti dice in giro di averli vinti tutti o quasi. Peccato che si vince quando non si sborsano denari, cosa che invece la Fir ha fatto praticamente sempre. Innocenti è un medico e non conosce i principi del diritto, per questo è perdonato, dunque non sa che gli accordi extragiudiziali con spese compensate. Non equivalgono ad una vittoria ma, molto più semplicemente, ad una resa con onore. Chi promuove contenzioso, si accontenta di incassare meno soldi ma più velocemente, chi deve sborsare si evita una giudizio, spese legali più alte e risparmia qualcosa sull’eventuale soccombenza.
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