Rugby – Elezioni, Innocenti: nuovo schiaffo al Sud

L’Assemblea elettiva convocata ieri durante il Consiglio Federale il 15 settembre, si terrà a Bologna. Non accadeva dal 2004, presidenza Dondi. La decisione, anche un po’ a sorpresa, è strana e non riusciamo a comprenderla. In buona sostanza Marzio Innocenti ha spostato il baricentro del rugby italiano più a Nord, agevolando le solite regioni, forse perchè da quelle si aspetta i voti necessari per poter vincere.

La strategia appare chiara: tagliare fuori tutto il meridione d’Italia, i cui presidenti dovrebbero fare uno sforzo enorme per raggiungere Bologna ed essere presenti nelle prime ore del mattino. Che fine ha fatto tutta l’attenzione di Innocenti al sud nel momento in cui questo può può dare il suo contributo di voti? Un’ammissione indiretta del flop del Progetto Sud, uno specchio per le allodole che non ha portato alcun beneficio. E Innocenti teme l’ira dei presidenti di quell’area e, probabilmente, per questo motivo spera in una scarsa partecipazione di quelle aree.

Mentre la scelta di Bologna non sorprende, semmai fa sorridere: Bologna e’ il regno del presidente Francesco Paolini, grande elettore di Innocenti e fratello del Presidente del Tribunale Federale Enzo Paolini, quest’ultimo metro della commissione che supervisionerà le elezioni. Non solo, la Romagna è territorio di Giovanni Poggiali, il responsabile vero del successo di Marzio Innocenti nel 2021. Poi scomparso, dopo aver piazzato alcuni suoi uomini nello stipendificio federale.

Insomma: il presidentissimo non vuole lasciare nulla al caso e nulla d’intentato per provare a racimolare quel 51% che gli consentirebbe di continuare la sua avventura al vertice della federazione. E quando parliamo dell’intenzione di ‘non lasciare nulla al caso’, intendiamo proprio nulla. Niente. Nemmeno uno spillo. Perchè sa bene che ad oggi le elezioni le ha perse. Deve recuperare e farà di tutto per convincere i presidenti. Anche promettere campi sintetici a tutti, palloni a go-go, contributi anche al custode del campo e promozioni illimitate per tutti.

Siamo speranzosi che i presidenti non si facciano abbindolare.