La notizia circolava da giorni e oggi Ivan Malfatto sul Gazzettino l’ha riportata in anteprima: anche Gianni Fava si è candidato alla Presidenza Fir. La motivazione è intelligente e semplice: Rugby2030 e Palc non hanno voluto correre il rischio di rimanere senza candidato. Perchè, come spiegato a più riprese, dalla Curva Nord non arrivano segnali confortati e la preoccupazione che Andrea Duodo possa essere escluso con motivazioni pretestuose ovviamente c’è.
Diamo atto anche, per dovere di cronaca, che Marzio Innocenti nei giorni scorsi ha rassicurato sulla correttezza delle procedure. Fermo restando che aveva rassicurato anche sul rilancio del Seven, sul sostegno al rugby di base e sull’opera di recupero di tutto il Sud. Insomma: la credibilità è ai minimi termine e che possa mantenere per una volta la parola appare difficile.
Dunque Gianni Fava, presentato come candidato consigliere, ha fatto un passo indietro e si è candidato alla presidenza. Secondo quanto raccolto da Pianetarugby, ciò non significa che un’eventuale esclusione non sarà ‘appellata’ e nemmeno che la posizione di Duodo sia giuridicamente in bilico. Tutt’altro, Andrea Duodo è sicuro della sua candidatura ed è certo che in una maniera o nell’altra il 15 settembre sarà in corsa. Come abbiamo scritto nel titolo è il classico ‘scacco al Re’ una mossa a sorpresa per neutralizzare strane manovre, qualora ci fossero, e non rimanere con i cerino in mano. In quanto a strategia, ad oggi, il gruppo di Duodo è in vantaggio 1 a 0. Che il protagonista della mossa sia Gianni Fava non ci sorprende: per un politico navigato come lui è come rubare le caramelle ad un bambino.
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