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Rugby – Bilancio: ecco come è maturato il ‘buco’

Ago 9, 2024

 

Come promesso abbiamo letto con più attenzione il bilancio e oggi siamo in grado di evidenziare i pilastri del documento consuntivo 2023. E vi possiamo assicurare che la situazione è anche peggiore di come l’avevamo immaginata. Partiamo dal dato macro: il risultato d’esercizio riporta un -9milioni 335 mila. In pratica sono stati spesi più soldi di quanto sono entrati. Nel 2022 l’utile è stato di 1 milione 540 mila, sostanzialmente grazie ad entrare straordinarie per 6milioni. Dunque in 12 mesi sono stati persi per strada 10 milioni 876 mila euro per un -706%. Sono tutti numeri che riportiamo dal bilancio e che potete trovare online.

Il costo della produzione nel 2023 ha fatto registrare un ammontare di 49milioni 771, a fronte dei 45 milioni 112 mila del 2022 con un incremento di 4 milioni 658 e una variazione percentuale di 10 punti.

Mentre il valore della produzione si è fermato a 38 milioni 809, va a dire 6 milioni 325 mila euro in meno rispetto al 2022 quando il valore della produzione aveva fatto registrare 45 milioni 135 mila. Un decremento del 14%. In pratica la differenza tra il costo della produzione e il valore della produzione è di 10 milioni 961mila euro. Significa che all’appello non mancano i 9 milioni e 335 mila di rosso ma i quasi 11 milioni di differenza tra quanto entra e quanto esce. Il ‘miglior’ saldo è dovuto alla tasse differite. In buona sostanza le tasse sui proventi CVC che sono stati incassati nel 2021, sono state pagate per intero quando la somma totale è stata messa in bilancio e quindi su consuntivo 2023 vengono detratte.

Marzio Innocenti continua a dire che il rosso di bilancio sia dovuto alla mancata disputa dei test match autunnali. Ora vi dimostriamo che in realtà il dato aggregato dell’attività internazionale è uguale al 2022. I test match internazionali hanno fruttato nel 2022 4 milioni 4oomila, mentre nel 2023 2 milioni circa. Con un saldo negativo di 2 milioni 300 mila.

Peccato però che nel 2022 il Se Nazioni ha fruttato meno rispetto al 2023 con un incremento di 750 mila euro, che la voce “Test internazionali Franchigia Fir” ha fatto registrare rispetto all’anno precedente 1 milione e 700mila di maggiori incassi e che il totale di quest’attività chiude con una variazione dello 0%. In pratica ciò che ha perso da una parte lo ha guadagnato dall’altra e la partita si è chiusa 0 a 0. Anche perchè è vero che c’è stato il mancato incasso, ma anche il mancato costo. Quindi no Marzio, non c’entra nulla.

Ora vi facciamo notare alcune cose. Così proviamo a capire come sono cresciuti i costi e dove vanno a finire i soldi. Alla voce “pagamenti a fornitori per servizi” nel 2021 troviamo 16milioni 900 mila, nel 2022 troviamo 20 milioni 800 mila, nel 2023 il boom con 26 milioni 500mila. In pratica da quando si è insediato Marzio Innocenti questa voce è cresciuta di circa 10 milioni. Ben 6 da un anno all’altro. Ovviamente non c’è un report analitico ma di norma in questa sezione del bilancio si trovano le consulenze e le esternalizzazioni. Ora, considerato che i dipendenti Fir sono sempre gli stessi e non c’è stato un calo in pianta organica, vediamo improbabile che ci sia stata un’esternalizzazione, dunque dobbiamo ipotizzare che siano consulenze esterne.

Ancora: la Nazionale e l’alto livello in generale hanno fatto registrare un incremento di quasi 1 milione e mezzo rispetto al 2022. E pensare che c’è stato un risparmio sul contratto di Crowley, risolto prima, e non è ancora contabilizzato il compenso di Quesada insediatosi praticamente a Gennaio 2024.

Ora vi facciamo notare alcune cose. La prima: vi ricordate quando scrivevamo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 che gli arbitri erano indietro con i pagamenti per cifre importanti? Il pezzo lo trovate qui dove potete verificare che parlavamo di un debito di 300mila euro ai soli arbitri. Marzio Innocenti s’incazzò di brutto, negò come suo solito e pochi giorni dopo trovò i soldi per pagare parzialmente i più ‘facinorosi’. Ebbene dal bilancio 2023 si evince che al 31 dicembre 2023, quindi un mese prima del nostro pezzo, i debiti nei confronti di arbitri e commissari erano di 442mila euro. Chi mente? Addirittura rispetto all’anno prima il debito era cresciuto di 312 mila euro. Quando scrivevamo che gli arbitri saranno pagati secondo ‘sentimento’ siamo stati oggetto di critica. Ecco le prove.

Ancora un po’ di spunti. Al 31 dicembre 2022 nelle casse federali c’erano disponibilità liquide per 1 milione 370 mila euro, al 31 dicembre 2023 questa disponibilità era scesa a 759mila euro. Insomma un decremento del 45%. Già questo dovrebbe far riflettere. Ma vi aggiungiamo un dettaglio. Nel 2023 la Fir per far fronte alla crisi di liquidità (non aveva soldi in cassa) ha dovuto chiedere un prestito. Ben 1 milione e 600 mila euro erogati dal Credito Sportivo. Sapete che significa? Che senza questi soldi non si sarebbe arrivati a fine anno. Basta sottrarre il milione e 600 mila ai 750 di residuo di cassa e avremo 850 mila euro che è la cifra liquida che sarebbe mancata senza quel prestito. Insomma ci facciamo prestare soldi per coprire, come si dice a Roma i ‘buffi’.

Per chiudere vorremmo torna sui 4,6 milioni che Marzio Innocenti, nella famigerata lettera inviata alle società, ha illustrati i suoi mirabolanti investimenti. Innocenti parla dei 4milioni 600 mila recuperati dall’ultimo bilancio Gavazzi. Lo ricordate? Si parlava di tesoretto. Il pomo della discordia tra Innocenti e Gianni Fava che potete leggere qui.  Quindi soldi risparmiati da Gavazzi e non da Innocenti. Il presidentissimo nel 2024 parla ancora dei soldi stanziati nel 2021 e dal bilancio vengono fuori belle sorprese.

Premessa: 4,6 milioni su ricavi annuali che di media fanno registrare 40 milioni di entrate e quindi 120 milioni totali. Non abbiamo preso in considerazione le entrate straordinarie. Ebbene il presidentissimo ha destinato agli investimenti (come li chiama lui) per impiantistica, sviluppo base, Poli formazione e Sud la ‘bellezza’ del 4% dei ricavi in 3 anni. Circa l’1% per ogni voce. Ma ora vi facciamo divertire.

Nel 2021 questa cifra viene accantonata e vincolata e progetti in attesa di ricevere gli stessi. L’anno dopo viene erogato il primo milione e seicentomila. Nel 2023 esce un altro milione, mentre al 31 dicembre 2023 rimangono in bilancio ancora 2 milioni dei 4 milioni e 600 mila stanziati. In buona sostanza il mirabolante investimento di Marzio Innocenti sulla base si è ridotto al 2% dei ricavi in tre anni. E, lo ripetiamo, non abbiamo nemmeno preso in considerazione i proventi straordinari. E’ tutto nel bilancio.

Ora vogliamo capire se è ‘più vero’ ciò che affermiamo noi che riportiamo i numeri del bilancio o ciò che sostiene Marzio Innocenti che allunga e accorcia i numeri a suo piacimento, mischiando annate diverse, bilanci diversi e voci di spesa diversi pur di arrivare a conclusioni a lui gradite. Fate voi.