La prima indecenza che vi raccontiamo riguarda il Comitato Veneto. Invitiamo anche il questo caso il Presidente del Comitato Sandro Trevisan, nonché candidato Consigliere federale, a querelarci. Se vuole anche insieme ad Innocenti. Facciamo la doppietta.
Dunque il buon Trevisan ha inviato una comunicazione alla società del Veneto per un incontro di fine mandato alla presenza del Presidente federale Marzio Innocenti, per il prossimo 7 settembre, una settimana prima delle elezioni. Nella comunicazione ha spiegato che non si tratta di un incontro elettorale e che quindi non sono ammesse domande.
Per la serie: exusatio non petita, accusatio manifesta. Il Presidente Trevisan dunque dice che non sarà un incontro elettorale ma lui è candidato e il Presidente federale pure. E allora cos’è? Un aperitivo tra amici? Ciò che ci lascia interdetti è la faccia di bronzo di Trevisan che si presta a tale operazione, non certo quella di Marzio che invece se ne è inventata un’altra per parlare a ruota libera senza contraddittorio, mettendo in scena l’ennesimo comizio.
Ci farà la sorpresa come a Milano che ha parlato solo di politica ed elezioni nonostante le premesse diverse? Ce lo ricordiamo bene quell’incontro avendo la registrazione.
Una cosa è certa: se esiste una giustizia prima o poi gli autori di tali nefandezze ne risponderanno. In primis il 15 settembre quando i presidenti avranno la possibilità di dimostrare che sono migliori di chi li governa. A loro chiediamo di non firmare deleghe in bianco: è una tornata cruciale per il rugby italiano, nessuno si senta escluso da tale responsabilità. Ma su questo tema torneremo presto.
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