Marzio Innocenti continua ad affermare che alla prossima tornata elettorale raccoglierà il 65% dei consensi. E’ il mantra ripetuto in prima persona e dai suoi collaboratori non candidati. Attenzione, tornate indietro e leggete bene: i suoi collaboratori non candidati.
In buona sostanza, il Presidentissimo prova a far passare il messaggio che i giochi sono fatti, quasi a voler sottolineare la necessità di salire sul carro del vincitore ora, perchè il 16 settembre sarà troppo tardi. E già questa appare una condotta poco opportuna. Lascia trasparire un non so che di minaccioso. Ma la cosa più esilarante è che per convincere i suoi interlocutori di essere ancora saldamente in sella, millanta voti che non ha.
Lo ricorderete: poco dopo la conferenza stampa di presentazione di Andrea Duodo, il Presidente Innocenti si affrettò a dare una sua personalissima versione sulle motivazioni alla base della volontà di Duodo di chiudere le Accademie under 23. Innocenti disse che Duodo lo faceva “per vendetta” (invito tutti a riflettere sulla parola usata dal numero 1 federale) contro la Benetton che non voleva sostenerlo. Anche i muri sanno chi voterà Treviso il prossimo 15 settembre.
Negli ultimi giorni invece abbiamo saputo che rivendica il voto del Petrarca. Secondo Innocenti Banzato avrebbe dato ordine di votare per lui. Vorremmo tranquillizzare Innocenti e pure qualche suo accolito finito nel panico, preoccupato di perdere la poltrona: il Petrarca vota Duodo. E non potrebbe essere altrimenti, considerato che Fulvio Lorigiola, petrarchino da una vita, vice presidente del club, è candidato al Consiglio Federale con Duodo.
Il nostro consiglio è di evitare di spararle così grosse per non perdere definitivamente quel briciolo di credibilità che qualcuno ancora accorda. Lo diciamo anche e sopratutto ai suoi pretoriani, quelli che si nascondono nei parcheggi per controllare quali sono le società che vanno ad incontrare Andrea Duodo, quelli che sputano veleno su Parisse, quelli che, appunto, dicono che il Petrarca vota Innocenti.
Evitiamo di dirlo invece a coloro che hanno capito l’antifona e fanno finta di fare campagna elettorale per Innocenti. Parliamo di coloro che stanno provando a fare corsa solitaria. Ormai si sprecano gli inviti al voto disgiunto. “Vota me e a presidente chi vuoi”. Tanti presidenti se lo sono sentiti dire. Ovviamente non saremo creduti nemmeno su questo, ma non è un problema. La barca affonda e l’orchestrina continua a suonare.
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