La vicenda di Fulvio Lorigiola e del suo deferimento con l’accusa di aver passato notizie a questo portale è giunto a conclusione. Con la motivazione n° 4 pubblicata sul sito federale, il presidente del Tribunale federale facente funzioni Marco Lupo, ha assolto Fulvio Lorigiola perchè “la condotta ascritta a quest’ultimo non è assolutamente idonea a configurare le ipotesi d’incolpazione avanzate dalla Procura federale. Ciò perché li Lorigiola ha semplicemente inviato all’Organo federale competente (la Procura) una mail recante la descrizione di fatti, a suo avviso, in violazione del Regolamento di Giustizia federale. E’ compito, infatti, della
Procura, in esito ad una comunicazione di tal fatta, accertarne la fondatezza, quindi, nel caso procedere nei termini regolamentari. Ovvero procedere ad archiviare l’esposto ricevuto”.
In buona sostanza il Presidente del tribunale Marco Lupo ha spiegato in maniera minuziosa al Procuratore Pennisi che il suo operato è andato oltre le sue prerogative. Pennisi doveva solo verificare se quanto esposto da Fulvio Lorigiola prefigurasse un illecito e a carico di chi. In mancanza avrebbe dovuto archiviare. Mentre Pennisi usò la comunicazione dell’attuale Consigliere federale, per deferire lo stesso Lorigiola. Il ragionamento di Pennisi fu quantomeno singolare. In pratica accusò Fulvio Lorigiola di averci passato la notizia del suo deferimento. Una conclusione a cui il Procuratore giunse dopo aver chiesto alle persone in possesso di quella informazione se ci avessero inoltrato la notizia. Tutte risposero di no, ergo, per Pennisi fu lo stesso Lorigia ad averlo fatto. Un colpo di genio.
Il Procuratore Pennisi, di fatto, non prese nemmeno in considerazione l’ipotesi che uno dei ‘sospettati’ avesse detto un bugia, negando ogni coinvolgimento. Insomma Perry Mason levati proprio. Ecco: è noto che è stato reso pubblico l’avviso per rinnovare le cariche in scadenza in seno alla Giustizia sportiva. L’invito è quello di scegliere meglio per il futuro.
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